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PER TORNARE NEL 1980

  • Greta
  • 21 feb 2021
  • Tempo di lettura: 2 min

Ecco qua un'intervista sul carnevale degli anni ottanta, direttamente da mia madre! Buona argomentazione!



Ti piace anche adesso la festa del Carnevale?


Certo!

È una festa allegra e piena di colori e i travestimenti sono molto divertenti.

Mi piacciono le parate nelle vie della città e camminare tra nuvole di coriandoli e stelle filanti.

Di sicuro non amo gli scherzi violenti: non è vero che a Carnevale ogni scherzo vale!


Da piccola festeggiavi il Carnevale. Se sì, con gli amici o in famiglia?


Aspettavo con trepidazione il Carnevale. I costumi si ereditavano dai fratelli o cugini più grandi, non sempre era quello che avresti voluto mettere, ma finalmente si potevano usare i trucchi della mamma! In cartoleria si acquistavano gli scherzi: la cicca con la molla, le fialette puzzolenti, il cuscino delle “puzzette”, insetti finti, chiodi e spille modificati per fingere ferite…

Si festeggiava soprattutto nelle piazze. C’erano le parate dei carri decorati a tema e si ballava e applaudiva al suono della musica, una confusione incredibile!

Il giorno di Carnevale veniva festeggiato anche a scuola, noi bambini potevamo travestici e giocare per tutta la giornata. Le mamme cucinavano frittelle e lattughe da condividere con i compagni.

Se qualche bambino festeggiava il compleanno nel periodo di Carnevale, organizzava una festina in maschera con giochi pazzi, come corsa con l’uovo sul cucchiaio, trasformare un amico in mummia con la carta igienica, la pesca…giochi semplici, ma divertentissimi, momenti davvero indimenticabili!


Qual è il travestimento più strambo che hai provato?


Come ti ho detto, non sempre potevi scegliere il tuo costume.

Ricordo che con le mie amiche siamo andate ad una festa in oratorio travestite come la Banda Bassotti. Che risate!

Il travestimento più strambo che ho visto da bambina, però, è stato quello “da albero”, davvero bellissimo, peccato che quel bambino non si potesse muovere con le gambe intrappolate in un cilindro come tronco, non credo si sia goduto molto la festa quell’anno!

Quali sono le principali caratteristiche del Carnevale degli anni ’80 che ora non ci sono più?

Non saprei…

Penso i costumi. Negli anni Ottanta andavano di moda i vestiti “da damina” con balze e volant con tanto di neo disegnato vicino al labbro e la parrucca, da sceriffo, da cinese, da arlecchino o pulcinella, da spagnola, da spider man, da carcerato…

Sai, la moda cambia. E per fortuna!


Qual è la tua opinione riguardo alla perdita di entusiasmo nel travestimento per alcuni adolescenti?


Nel crescere si hanno esigenze diverse. Alla tua età non sempre ci si sente a proprio agio e si prova imbarazzo.

Ci vuole un po’ di autoironia e lasciarsi alle spalle la paura del giudizio.

Il sano divertimento non ha età, basta vedere il successo di Lucca Comics per capire quanto anche gli adulti abbiano bisogno della fantasia!

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