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  • Greta

L'IMPORTANZA DEL LUOGO AZZERATA





Troppe volte mi è capitato di assistere a crisi per le quali una persona non ha idea di dove trascorrere le proprie vacanze. La mia domanda è sempre: perché è così importante?


Credo si debba focalizzare più su gli aspetti che davvero risaltano in una vacanza, ovvero lo star bene. Che sia per un viaggio in un museo, un’avventura, una gita in famiglia o con gli amici, sia mai che quei tre mesi estivi vengano sprecati per una litigata o il luogo sottoposto a critiche. Il mare di Chioggia è pieno di alghe, c’è un sacchetto di plastica ogni quattro metri e non c’è alcuna differenza tra dei pesci e i rifiuti che a volte si trovano sul fondale, eppure giusto ieri io, mia cugina, mia zia e mia nonna siamo andate a Chioggia e tra tornei di tennis da spiaggia, schizzi, qualche scottatura, un ragazzo travestito da gallo, un nonno con un pappagallo appresso, la rincorsa dell’ombrellone rapito dal vento e i panini preparati al momento degni di MasterChef non ho nulla da ridire riguardo al viaggio. Con questo intendo dire che le piccole cose fanno la storia, non il livello di Ph che hai in bocca quel momento, se non genera un serio problema di salute. Per farvi un altro esempio, dovete sapere che Ponte di Legno è un luogo molto bello, la neve quell’anno era abbondante, non c’erano bambini urlanti in pista, la mia famiglia aveva scelto un posto in cui si mangiava egregiamente e aveva affittato un appartamento accogliente poco distante dalle piste da sci. Ho detestato quella vacanza. Perché? Perché mia madre si è rotta il femore e il piatto tibiale. Non sono state le due ore che ci ha messo l’elicottero dei soccorsi ad arrivare come non è stato il fatto che io e le mie due cugine ci siamo dovute arrangiare per chiamare mia zia, scendere per la pista corretta e non fare mosse avventate, anzi, quello può anche essere considerato un’esperienza interessante. Il fatto è che mia madre ancora non cammina come prima. Se fosse stato questione di poco la vacanza sarebbe stata magnifica, però non è successo così e come ho già sottolineato tutto il resto era perfetto. Quindi godetevi le vostre vacanze, e la vita in generale, non come ogni ora fosse l’ultima ma come ogni ora fosse da ricordare, nel bene o nel male, e che gli imprevisti accadono.


Tralasciando la rima pietosa scritta per sbaglio, il corriere dei ragazzi aspetta il vostro parere sulla solita mail (redazione@ilcorrieredeiragazzi.it) o nei commenti. Alla prossima!

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