Per capire come superare la propria fobia è necessario osservare con più attenzione il significato di questo termine: "paura angosciosa per lo più immotivata e quindi a carattere patologico" oppure "avversione istintiva e invincibile per qualcosa".
La differenza principale tra una paura e una fobia è che la paura ci protegge in una situazione di pericolo, la fobia si scatena al solo pensiero della situazione. Una fobia è sempre anche un'ansia, per rendervi chiara questa cosa basta un semplice esempio: l'ansia sociale è anche chiamata fobia sociale. I nomi, a volte, generano confusione; in questo caso significano praticamente la stessa cosa.
Una fobia è dunque, anche, un grande impedimento che si estende molto facilmente dalla causa di un timore a tutte le sue similitudini. Per esempio: ci sono persone che hanno paura dell'oceano, ce ne sono altre che temono le acque profonde e altre che sono affette dal terrore dell'acqua, e queste sono tutte fobie.
Troverete i più conosciuti esempi di fobie (aracnofobia, nictofobia...) un elemento facile su cui costruire dei consigli. Però esistono altre tipologie che sono che sono ugualmente comuni ma fortemente più distanti da un qualcosa di concreto; come la kakkurraphiophobia, la paura di fallire, o l'atelofobia, la paura di essere diversi, eccetera. Inoltre, una fobia, come già detto, è un elemento a carattere patologico. Ciò significa che il consiglio di oggi è, se riconoscete in voi una fobia, chiamare uno psicologo. Per curare una fobia c'è un percorso più o meno lungo da fare, ad esempio il metodo della desensibilizzazione sistematica prevede che si sottoponga gradualmente il paziente al sintomo negativo alle radici della sua fobia in modo tale che, in autonomia, riesca a sopportarne la presenza.
Detto questo, spero stiate passando delle ottime vacanze, alla prossima!