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  • RedattriceChiara

GREEN BOOK


Green Book, basato su una storia vera, è un film semplicemente fantastico: ha un significato molto profondo, che fa comprendere allo spettatore il passato turbolento delle persone nere in America. Parla dell’amicizia che si crea tra due uomini, Don Shirley e Tony Lip (molti di voi riconosceranno quest’ultimo perché l’attore che lo interpreta, Viggo Mortensen, ha anche rappresentato Aragorn, un personaggio molto importante de Il Signore degli Anelli); tutto nasce dalla ricerca di un lavoro da parte di Tony, licenziato da poco, che accetta di lavorare come autista e guardia del corpo del famoso pianista di colore Don Shirley durante un suo tour in America. All’inizio il legame tra i due è molto incerto, ma, di città in città, i due uomini riescono a creare un’amicizia solidale che li terrà uniti per il viaggio che affrontano. Tony comprenderà la difficoltà di Don ad adattarsi al mondo: non è accettato dai bianchi perché è di colore e non è accettato neanche dalle persone di colore perché non suona musica di origine afroamericana. “Perché questo film si chiama Green Book?” vi chiederete. Il Green Book è il libro che viene consegnato a Tony prima di partire con Don: lì vi sono scritti tutti i luoghi che in America possono ospitare le persone di colore. Se pensate che un libretto, di dimensioni ridotte, contiene tutti i luoghi per le persone di colore, riuscirete a comprendere quanti pochi ce ne siano rispetto a tutta l’America. Secondo voi è giusto? Dopotutto, sono persone, forse diverse da noi, ma… diverse in che modo? Hanno il colore della pelle diversa dalle altre persone, e poi? Hanno emozioni, come noi, quindi perché trattarle così male?


Sperando che questi consigli vi siano stati d’aiuto, vi auguriamo una buona visione!

P.S.: Non dimenticatevi di scrivere un commento qui sotto o un vostro parere sulla mail redazione@ilcorrieredeiragazzi.it!

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